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martedì 26 giugno 2012

La Padova "possibile" di Jappelli




 “Metamorfosi negate. Progetti non realizzati per Padova di Giuseppe Jappelli”
inaugurazione
venerdì 29 giugno, alle 19, al Centro culturale Altinate San Gaetano di via Altinate 71, Padova 

 
Nel corso dei primi decenni del XIX secolo, Giuseppe Jappelli (1783-1852), in veste di ingegnere inserito nei ranghi dell’amministrazione statale o come professionista, elaborò numerosi progetti di attrezzature urbane per la città di Padova. Si trattava di progetti orientati a dotare la città di nuove strutture architettoniche pubbliche adeguate alle esigenze della vita urbana del tempo. Tuttavia solo poche opere ebbero concreta attuazione (il macello pubblico, la sistemazione del teatro nuovo). 
Le collezioni dei Musei Civici di Padova, custodiscono il corpus completo dei materiali grafici appartenuti all’architetto, tra i quali si sono conservati gran parte dei disegni di progetto predisposti per Padova e mai attuati. 
La mostra propone un’analisi, condotta con gli strumenti della rappresentazione, dei principali progetti non realizzati. Gli elaborati esposti sono il risultato dei laboratori didattici annessi ai corsi di Storia dell’Architettura Contemporanea e di Disegno, del primo anno della Laurea Specialistica in Ingegneria Edile dell’Università degli studi di Padova. 

Il lavoro prodotto dagli studenti è stato quindi opportunamente corretto e riorganizzato in vista dell’esposizione pubblica. I pannelli espositivi propongono la ricostruzione virtuale dei materiali di progetto lasciati da Jappelli: ai sistemi di rappresentazione usuali, si affiancano quindi ricostruzioni in 3D e tavole che simulano in computer graphic l’inserimento dell’edificio nel contesto urbano, così come se fosse stato realizzato. Il percorso espositivo è accompagnato, inoltre, da rigorose note storico critiche destinate a fornire le informazioni essenziali per inquadrare i singoli progetti in rapporto al contesto cittadino, la cultura architettonica del tempo e le concezioni jappelliane.

 Aperta fino al 5 agosto 2012