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venerdì 23 maggio 2014

"Padua Shakespeare Festival”


IL 450° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DEL POETA CELEBRATO DA 250 STUDENTI DELLE SCUOLE E DELL’UNIVERSITÀ

Sono i giovani i protagonisti del “Padua Shakespeare Festival”, che da fine maggio ai primi di luglio celebrerà a Padova il 450° anniversario della nascita di William Shakespeare. 
Duecentocinquanta studenti di ogni età - dai piccoli delle scuole elementari fino agli universitari - renderanno omaggio al grande poeta e drammaturgo inglese portando in scena undici spettacoli proposti in diversi luoghi della città. Il festival è promosso e organizzato da Teatro popolare di ricerca-Centro universitario teatrale (TPR-CUT) e Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Studi linguistici e letterari e Centro Linguistico di ateneo), in collaborazione con associazione Iasems (Italian Association of Shakespearean and Early modern studies) e Teatro Boxer, all’interno del progetto “Cantieri teatrali urbani”, tra i vincitori del bando “Culturalmente 2013” della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Obiettivi dell’iniziativa, oltre che far conoscere il poeta, appassionare i giovani al teatro e, dall’altra parte, “rigenerare” alcuni quartieri e spazi urbani culturalmente meno vivaci e valorizzati della «bella Padova, culla delle Arti», come Shakespeare stesso definì la città nella “Bisbetica Domata”.

La presentazione pubblica del festival sarà lunedì 26 maggio alle ore 17 presso la Biblioteca universitaria di Padova (via san Biagio 7), unica in Italia a possedere una copia del prezioso “First folio”, ovvero la prima edizione (1623) delle opere teatrali di William Shakespeare: un’occasione per conoscere la presenza e la tradizione di Shakespeare a Padova. Intervengono Stefano Frassetto, direttore della Biblioteca universitaria; Michele Cortelazzo, direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e letterari (DiSLL) dell’Università di Padova; Francesco Aliano, già direttore della Biblioteca universitaria; Elisabetta Selmi e Francesca Bianco del DiSLL e gli studenti dell’English Theatre Workshop. A coordinare l’incontro, i promotori del Festival: Fiona Dalziel e Alessandra Petrina del DiSLL, e Pierantonio Rizzatodel Teatro popolare di ricerca.

Il progetto ha coinvolto alunni di diversi istituti del territorio e studenti universitari in laboratori teatrali che si sono concentrati su alcune opere shakespeariane (anche nella rielaborazione fattane da altri autori), rivisitate, aggiornate, reinterpretate con il contributo dei giovani partecipanti: tra scoperta e studio dei testi, esercizi d’improvvisazione, giochi di contatto fedele o di invenzione creativa rispetto all’originale, il risultato è un teatro shakespeariano reso nuovamente vivo e attuale dallo sguardo e dalla lettura dei ragazzi e dei giovani. In tutto sono oltre 150 studenti di scuole elementari, medie e superiori e circa 100 universitari italiani e di mobilità internazionale (Erasmus), questi ultimi provenienti da altri Paesi d’Europa ma anche da Cina e Brasile.

Ad aprire il calendario saranno i ragazzi delle primarie e delle secondarie di primo grado: si parte giovedì 29 maggio alle ore 20 presso il teatro del collegio don Mazza con lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate”; “Romeo and Juliet” (questo anche in lingua inglese) martedì 3 giugno alle 20.45 al cinema teatro Lux di Camisano Vicentino; giovedì 5 giugnoalle 20.30 “Amleto” al teatro del collegio don Mazza, dove andrà in scena anche “Sogno di una notte di mezza estatelunedì 9 giugno alle 20 e “La tempesta” chiude le esibizioni delle scuole mercoledì 18 giugno alle 21.30 presso palazzo Zuckermann.

Toccherà poi ai giovani universitari calcare i palchi. A palazzo Zuckermann i primi tre spettacoli: venerdì 20 giugnoOtello”, una rielaborazione del testo del padovano Arrigo Boito poi musicato da Verdi, riletto qui in chiave “pop” dagli studenti Erasmus che, oltre a recitare, canteranno e balleranno; mercoledì 24 giugno, “Continuarà…”, spettacolo in lingua spagnola dedicato alle eroine shakespeariane morte (in replica mercoledì 2 luglio al bastione Santa Croce), un omaggio al drammaturgo contemporaneo Juan Mayorga a cui si ispira nelle scelte di drammaturgia; giovedì 26 giugno “Kiss me Kate”, opera in inglese ispirata alla “Bisbetica domata” (in scena nuovamente martedì 1 luglio al bastione Santa Croce). Ancora due altre performance ispirate all’Otello: il testo parodia in lingua tedesca “Othellerl, der mohr von Wien oder die geheilte Eifersucht” di Karl Meisl in calendario venerdì 4 luglio al bastione Santa Croce, dove sabato 5 luglio a chiudere il festival sarà “Hotel-LO”, un “Otello” insolito ambientato appunto in un albergo. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.30.

In programma anche due appuntamenti che vedono in scena artisti professionisti: domenica 22 giugno l’attore Andrea Pennacchi e il musicista Giorgio Gobbo in “Chimes at midnight, a Palazzo Zuckermann, e sabato 5 luglio al bastione Santa Croce l’attore inglese James Folan in “Dark matter: interpreting the sonnets”.
Fa parte del “Padua Shakespeare Festival” anche un ciclo di conferenze, dal 4 al 12 giugno, tenute da docenti dell’Università di Padova, Venezia e Milano intorno a temi riconducibili al lavoro del Bardo.


domenica 23 febbraio 2014

L'ossessione nordica

L'OSSESSIONE NORDICA
Rovigo, Palazzo Roverella
Dal 22 febbraio al 21 giugno 2014


Per la prima volta una grande mostra intende documentare quanto i “Nordici”, Boecklin, Hodler, Klimt, Klinger, von Stuck, Khnopff e gli Scandinavi di varie tendenze come Zorn, Larsson o addirittura Munch, abbiano influenzato gli italiani, che ne hanno subìto il fascino o che ne hanno abbracciato con convinzione ed efficacia le suggestioni. 
La mostra, allestita in Palazzo Roverella a Rovigo dal 22 febbraio al 22 giugno, è curata da Giandomenico Romanelli e diretta da Alessia Vedova, ed è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi. La mostra ha come sponsor Intesa Sanpaolo e Cassa di Risparmio del Veneto, e gode del sostegno della Camera di Commercio di Rovigo.

giovedì 2 gennaio 2014

SOULTROTTERS, l'almanacco digitale



Soultrotters è un progetto artistico collettivo di storytelling digitale.
Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014 i soulmakers, cioè i creativi che partecipano al progetto,
racconteranno i soultrotters sul sito soultrotters.it attraverso parole, immagini e suoni.

Neologismo che deriva da globetrotters, soultrotters significa “viaggiatori dell'anima”, dove con
“anima” s'intende la consapevolezza dell'essere e dove il “viaggio” è quello della vita.

Da Giovanni Falcone a Michael Jordan, da Martin Luther King a Lady Gaga, da Leonardo da Vinci
a Marina Abramović, passando per Tiziano Terzani e Stephen Hawking, i soultrotters non sono
stati scelti in quanto simboli di perfezione e non sono rigidi modelli da imitare. Sono piuttosto
persone che, nella loro umanità, hanno ricercato l'essenza e il senso dell'esistenza ed espresso la
propria unicità. Proprio per questo le loro storie possono essere d'ispirazione per tutti.

Oltre un centinaio i soulmakers coinvolti (scrittori, fotografi e attori provenienti da tutta Italia), 365 i
personaggi narrati, 1 anno di storie e fotografie. Un'opera corale in cui arte, tecnologia e
sensibilità sociale si fondono. Un sito web che diventa almanacco digitale, un blog dinamico con
approfondimenti quotidiani, un video che ne racconta l'anima e l'origine (e ha attraversato i
continenti), un'eficace e capillare rete social (Facebook, Twitter, Pinterest) per arrivare ovunque.




lunedì 18 novembre 2013

Pietro Bellotti. Un altro Canaletto

ARCHIVI DEL VEDUTISMO
Pietro Bellotti. Un altro Canaletto

Dal 7 Dicembre 2013 al 28 Aprile 2014
Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano
Venezia

lunedì 14 ottobre 2013

Le immagini della fantasia


Le immagini della fantasia
31ª Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia
Sàrmede (Treviso), Casa della fantasia
27.10.2013 > 19.01.2014


Ospite d'onore Gabriel Pacheco
Tema dell'anno I Sogni del Serpente Piumato, Fiabe dal Messico








venerdì 27 settembre 2013

"SUGARPULP FESTIVAL"

Dal 2 al 6 ottobre al Centro Culturale San Gaetano di Padova appuntamento con autori, disegnatori e artisti internazionali

SUGARPULP FESTIVAL 2013
DAI LIBRI AI VIDEOGIOCHI, ECCO LA CULTURA CHE DIVERTE
Tre giorni di incontri, tavole rotonde, feste, proiezioni, presentazioni, mostre, eventi, premi letterari e contest videoludici: il primo e unico party culturale italiano torna per una terza edizione ricca di sorprese e novità

Torna anche quest’anno a Padova l’appuntamento con "Sugarpulp Festival", l’evento organizzato dall’Associazione Culturale Sugarpulp (www.sugarpulp.it) e con il Patrocinio del Comune di Padova e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. Dopo due edizioni all’insegna del grande noir internazionale il tema centrale di questa terza edizione sarà la Narrativa di Genere, per un viaggio alla sua (ri)scoperta e delle Culture Pop.
Fare cultura divertendosi da sempre è la mission di Sugarpulp, per questo la terza edizione del festival nasce all’insegna del divertimento e di un approccio assolutamente positivo e informale alla lettura e alla letteratura.
Libri, fumetti, arti figurative, cinema e videogames: tante le novità dello Sugarpulp Festival che, come ogni anno, porterà a Padova autori di livello internazionale. Per la prima volta il Festival ospiterà inoltre una serie di anteprime nazionali, un inedito contest videoludico, un concorso letterario e una rassegna cinematografica.
Altra novità da segnalare sono il coinvolgimento del mondo associativocon l’Associazione Jeos, la prima e più importante associazione italiana legata al mondo della street art; l’associazione Yavin IV, il fan club italiano ufficiale di STAR WARS (che, proprio in occasione dello Sugarpulp Festival 2013 ha indetto lo YAVIN IV DAY II); Empira, altra associazione che si muove nel mondo di STAR WARS e che si propone di essere il punto di incontro tra letteratura, videogiochi, film e costuming.
Tutti gli ospiti della sezione BOOKS: Tullio Avoledo, Nicolai Lilin, Massimo Carlotto, Tim Willocks, Elisabetta Bucciarelli, Irene Cao, Gianni Biondillo, Marcello Simoni, Simone Sarasso, Marilù Oliva, Giuliano Pasini, Francesca Bertuzzi, Matteo Righetto, Matteo Strukul, Pierluigi Porazzi, Simone Marzini, Carlo Callegari, Stefano Piedimonte, Nicola Skert, Tina Cacciaglia e Cristina Lattaro.
Tutti gli ospiti della sezione COMICSRoberto Recchioni, Giuliano Piccininno, Silvia Ziche, Stefano Tamiazzo, Angelo Bussacchini, Officina Infernale, Alessandro Lise e Alessandro Gottardo.
Tutti gli ospiti della sezione SPECIAL GUEST: Roberta Bruzzone, Luca Crovi, Vittorio Bustaffa, Marco Piva Dittrich, Giorgio Finamore, Dusty Eye, il Prof. Alchemist e Il Duca di Baionette (Marco Carrara).
Il Festival si snoderà tra le vie del centro storico della città di Padova e avrà come cuore pulsante ilCentro Culturale San Gaetano/Altinate, il centro culturale più grande d'Europa.

GLI EVENTI DA NON PERDERE

Venerdì 4 ottobre

Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 18.00 - Roberto Recchioni presente in anteprima nazionale “ORFANI, la nuova serie a fumetti della Bonelli Editore. Si tratta di un evento storico per il fumetto italiano e non solo dato che ORFANI sarà la prima serie a colori targata Bonelli.
Sabato 5 ottobre
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 12.00 - Simone Sarasso presenta in anteprima “IL PAESE CHE AMO”, l’ultimo romanzo della sua trilogia sporca dell’Italia pubblicata da Marsilio Editori e che sarà in libreria il 2 ottobre. Insieme a lui Matteo Strukul e Pierluigi Porazzi.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 16.00 - Autori e scrittura tra libri e cinema, con Massimo Carlotto, Tim Willocks e Nicolai Lilin. Il cinema da sempre pesca a piene mani nella letteratura alla ricerca di grandi storie da portare sul grande schermo: cosa prova uno scrittore quando vede un suo libro al cinema? E’ ancora una sua opera? E che differenze ci sono tra lo scrivere per un lettore e invece scrivere per uno spettatore?
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 17.00 – Le Vendicatrici: Massimo Carlotto racconta il suo nuovo ciclo narrativo di grande successo, composto di 4 romanzi: Ksenia, Eva, Sara, Luz, tutti firmati insieme a Marco Videtta e tutti dedicati al tema delle donne e della vendetta. Ad intervistarlo ci saranno Luca Crovi e Matteo Strukul.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 18.00 L’educazione siberiana di Nicolai Lilin: dopo il successo in libreria e al cinema Nicolai Lilin si racconta davanti ai fan. Un’occasione unica per conoscere uno dei personaggi più intriganti del panorama culturale internazionale.
Domenica 6 ottobre
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 10.00 - Eros Rosa Shocking: quando la scritture è donna. Incontro con Irene Cao: la protagonista dell’estate delle classifiche italiane con la sua trilogia erotica ha scelto il palco dello Sugarpulp Festival per raccontarsi e per incontrare i suoi lettori e le sue lettrici
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 11.00 - Silvia Ziche, acclamata disegnatrice Disney e autrice dell’irresistibile “Lucrezia” presenterà il suo lavoro e discuterà di letteratura disegnata per ragazzi insieme ai disegnatori Giuliano Piccininno e Alessandro Gottardo. Modera l’incontro Mauro Penzo.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 12.00 - Luca Crovi contro tutti. Incontro con Luca Crovi, Tullio Avoledo, Massimo Carlotto e Tim Willocks. L’importanza del genere nella Letteratura e nella Cultura popolare: esistono generi di Serie A e generi di Serie B? Perché il mondo della Cultura italiana continua ad avere così tanti pregiudizi nei confronti della letteratura di genere? Quattro grandi autori a confronto per esplorare il Genere nella narrativa.
Agorà, Centro Culturale San Gaetano, ore 14.00: CALL OF DUTY CONTEST. Sfida aperta con maxischermo per i più abili videogiocatori di uno dei videogames più amati di tutti i tempi
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 16.00 - Roberta Bruzzone, criminologa e volto noto della tv italiana, sarà la protagonista della tavola rotonda sul Femminicidio insieme a Marilù Oliva, Francesca Bertuzzi e Matteo Strukul. Modera l’incontro Elena Girardin.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 17.00 - Tullio Avoledo presenta METRO 2033 - LE RADICI DEL CIELO, il romanzo della saga internazionale creata dal russo Dmitri Glukhovski e che presto approderà sul grande schermo dopo l’acquisto dei diritti da parte della MGM. Metro 2033 è una saga crossmediale nata da un videogame di successo e che si è trasformata in un vero e proprio caso letterario in tutto il mondo.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 18.00 - CONSEGNA SUGARPRIZE. Dopo Joe Lansdale (Sugarprize 2011, opera di Kenny Random) e Tim Willocks (Sugarprize 2012, opera di Alessio B), chi riceverà lo Sugarprize 2013? Quest’anno l’opera è stata realizzata dall’artista internazionale Yama11 in esclusiva per Sugarpulp.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 20.45 - BAD CITY BLUES. Proiezione dell’acclamato film di Michael Stephens inedito in Italia. Il film sarà introdotto da Tim Willocks, autore del romanzo “Bad City Blues” e della sceneggiatura del film.


Il programma completo del festival è consultabile sul sito: http://festival.sugarpulp.it
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito tranne che per le proiezioni dei film serali e le cene che saranno a pagamento e per cui è obbligatoria la prenotazione attraverso il sito http://festival.sugarpulp.it 
Tutti i dettagli sul festival e il programma completo degli oltre 50 eventi che animeranno lo Sugarpulp Festival sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento: http://festival.sugarpulp.it


martedì 24 settembre 2013

PEDAGOGIA DELLA SCENA con Anatolij Vasiliev

Fondazione Giorgio Cini Onlus, Fondazione di Venezia, Accademia Teatrale Veneta


PEDAGOGIA DELLA SCENA IV
CORSO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI TEATRALI 

diretto da Anatolij Vasiliev



25 settembre – 22 ottobre 2013
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia


Mercoledì 25 settembre torna a Venezia il corso per formatori teatrali “Pedagogia della Scena” con il regista russo Anatolij Vasiliev, quest'anno sull’Isola di San Giorgio Maggiore 
 
Il corso, vincitore del Premio UBU nel 2012, è per la prima volta coprodotto da Fondazione di Venezia, Fondazione Giorgio Cini e Accademia Teatrale Veneta

 

(Venezia, 23 settembre 2013) – Inizia mercoledì 25 settembre 2013 la IV edizione di Pedagogia della Scena, importante corso di formazione per formatori teatrali diretto dal regista russo Anatolij Vasiliev, l'ultimo depositario del metodo che deriva da Stanislavskij e Nemirovich, che si svolgerà sull’Isola di San Giorgio Maggiore fino al 22 ottobre 2013. Il corso vedrà 20 partecipanti e  8 uditori provenienti da tutto il mondo e si concluderà con una prova aperta al pubblico del lavoro svolto.
 
Dopo aver ricevuto nel 2012 il premio speciale UBU per il Teatro, il più autorevole riconoscimento italiano per il teatro, il progetto Pedagogia della Scena, torna in Laguna per la quarta volta con una nuova veste, ancora più internazionale, grazie alla sinergia delle tre istituzioni che lo coproducono, la Fondazione di Venezia, ideatrice e promotrice del progetto fin dal 2009, il Centro Studi Teatro della Fondazione Giorgio Cini che lo accoglie negli spazi della Sala Piccolo Teatro e l’Accademia Teatrale Veneta, organismo di formazione accreditato dalla Regione del Veneto, la prima e unica accademia di arte drammatica in Veneto a consegnare un attestato di qualifica professionale riconosciuto sul territorio nazionale.
Questa virtuosa collaborazione tra istituzioni attesta una nuova vita del progetto, e pone le basi per istituire una vera e propria scuola internazionale di alta formazione teatrale nella città di Venezia.
 
I 20 partecipanti, attori provenienti da varie nazioni nel mondo, e gli 8 uditori ammessi alle lezioni, a partire da mercoledì 25 settembre seguiranno gli insegnamenti nell’ambito teatrale della recitazione e della regia del maestro Anatolij Vasiliev, assistito dal docente di parola Ilya Kozin, che per questa quarta edizione del corso, in una sorta di “omaggio” all'Italia, li farà confrontare con alcuni Canti della Divina Commedia diDante Alighieri e con la preparazione dialogica di Vestire gli Ignudi e L'Innesto di Luigi Pirandello.
 
Anatolij Vasiliev, artista che ha dedicato tutta la sua vita alla pedagogia e all'insegnamento del teatro, è l'ultimo depositario del metodo che deriva da Stanislavskij e Nemirovich. Ha fondato un modello originale di fare teatro che lavora nella conduzione di laboratori di formazione e allestimento di spettacoli unendo arte, pedagogia, etica e intelletto. Partendo da una comprensione e uno studio approfondito dei testi, gli attori-pedagoghi dovranno sviluppare un'interpretazione di personaggi a loro affidati sulla base del proprio carattere e della propria personalità, trasferendoli all'interno dei ruoli che interpretano.
 
Le lezioni della quarta edizione di Pedagogia della Scena si svolgeranno negli spazi dell’Isola di San Giorgio Maggiore fino al 22 ottobre 2013. Alla fine del corso è prevista una prova aperta al pubblico del lavoro svolto dagli allievi pedagoghi.
 
 
Anatolij Vasiliev (1942) è uno dei maggiori maestri del teatro europeo. Dopo gli studi in chimica e due anni sulle navi di ricerca oceanica nel Pacifico, all’età di 26 anni viene ammesso alla facoltà di regia delGITIS (Istituto Statale di Arte Teatrale) dove studia con Marija Knebel’, allieva di Stanislavkij e M. Cechov ed Andrej Popov, uno dei più grandi attori dell’epoca. Con i due maestri si forma allo studio del sistema di Stanislavskij, alla tradizione del realismo psicologico ed al metodo dell’analisi del testo mediante l’azione (detto “il metodo degli etjud”). Grazie a Marija Knebel’ nel 1973 viene invitato al prestigioso MChAT (Teatro d’Arte di Mosca) dove si trova a dirigere i vecchi attori della “seconda generazione” stanilavkijana, sotto la supervisione di Oleg Efremov; su invito di Popov entra poi nello staff del Teatro Stanislavskij. Dal 1981 è chiamato a collaborare con il Teatro Taganka diretto da Jurij Ljubimov ed avvia la sua carriera di pedagogo prima al VGIK (Istituto Statale di Cinema) poi al GITIS dove affianca Anatolij Efros alla direzione di un corso di regia. Nel 1987 il Soviet di Mosca apre per Vasiliev un nuovo teatro, che lui chiamerà Scuola d’Arte Drammatica, chiamando a collaborare gli attori con cui aveva già lavorato negli anni precedenti. La Scuola creata da Vasiliev si impone subito come un modello originale di teatro che lavora sul doppio binario del laboratorio di formazione e dell’allestimento di spettacoli, unendo arte, intelletto, pedagogia ed etica. Grazie al mutato quadro politico vengono avviate tournées all’estero con gli spettacoli “storici” di Vasiliev (Cerceau, Sei personaggi in cerca di autore, Questa sera si recita a soggetto) i quali destano grande interesse in tutta Europa. Dal 1990 la Scuola d’Arte Drammatica diventa il luogo dove si sviluppa e approfondisce l’innovazione pedagogica proposta da Vasiliev attraverso l’esplorazione delle “strutture ludiche” ed il metodo dell’improvvisazione. In Italia, negli anni 90, la Scuola di Vasiliev entra in collaborazione con: Workcenter Jerzy Grotowski di Pontedera, Teatro San Giminiano, Festival di Volterra, Teatro Ateneo, Fabbrica Europa, ETI e CSS per l”Ecole des Maitres”, Atelier della Costa Ovest. Vasiliev firma inoltre molte prestigiose regie in Francia, Grecia, Germania, Ungheria. Dopo la conclusione dell’esperienza della Scuola di Mosca, Vasiliev sviluppa ulteriormente l’attività come regista e pedagogo in tutta Europa; ed in particolare in Francia, diventando dal 2004 al 2008 direttore del dipartimento di regia dell’ ENSATT di Lione. Sul suo lavoro sono state pubblicate diverse opere in varie lingue tra cui Sept ou huit lecons de théatre (P.O.L.), Anatoli Vassiliev. Maitre de stage (Lansman Cifas), Zwisschen Tradition und Erneuerung (Project Verlag), Anatoli Vassiliev: l’art de la composition (Actes Sud), A un unico lettore, (Bulzoni), L’Ecole des Maitres libri di regia vol. 1 e 2 (Ubulibri).
 


Per informazioni:

Accademia Teatrale Veneta
Tel./Fax 041 2411974 – m 366 5444706