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lunedì 18 novembre 2013

Pietro Bellotti. Un altro Canaletto

ARCHIVI DEL VEDUTISMO
Pietro Bellotti. Un altro Canaletto

Dal 7 Dicembre 2013 al 28 Aprile 2014
Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano
Venezia

lunedì 14 ottobre 2013

Le immagini della fantasia


Le immagini della fantasia
31ª Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia
Sàrmede (Treviso), Casa della fantasia
27.10.2013 > 19.01.2014


Ospite d'onore Gabriel Pacheco
Tema dell'anno I Sogni del Serpente Piumato, Fiabe dal Messico








venerdì 27 settembre 2013

"SUGARPULP FESTIVAL"

Dal 2 al 6 ottobre al Centro Culturale San Gaetano di Padova appuntamento con autori, disegnatori e artisti internazionali

SUGARPULP FESTIVAL 2013
DAI LIBRI AI VIDEOGIOCHI, ECCO LA CULTURA CHE DIVERTE
Tre giorni di incontri, tavole rotonde, feste, proiezioni, presentazioni, mostre, eventi, premi letterari e contest videoludici: il primo e unico party culturale italiano torna per una terza edizione ricca di sorprese e novità

Torna anche quest’anno a Padova l’appuntamento con "Sugarpulp Festival", l’evento organizzato dall’Associazione Culturale Sugarpulp (www.sugarpulp.it) e con il Patrocinio del Comune di Padova e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. Dopo due edizioni all’insegna del grande noir internazionale il tema centrale di questa terza edizione sarà la Narrativa di Genere, per un viaggio alla sua (ri)scoperta e delle Culture Pop.
Fare cultura divertendosi da sempre è la mission di Sugarpulp, per questo la terza edizione del festival nasce all’insegna del divertimento e di un approccio assolutamente positivo e informale alla lettura e alla letteratura.
Libri, fumetti, arti figurative, cinema e videogames: tante le novità dello Sugarpulp Festival che, come ogni anno, porterà a Padova autori di livello internazionale. Per la prima volta il Festival ospiterà inoltre una serie di anteprime nazionali, un inedito contest videoludico, un concorso letterario e una rassegna cinematografica.
Altra novità da segnalare sono il coinvolgimento del mondo associativocon l’Associazione Jeos, la prima e più importante associazione italiana legata al mondo della street art; l’associazione Yavin IV, il fan club italiano ufficiale di STAR WARS (che, proprio in occasione dello Sugarpulp Festival 2013 ha indetto lo YAVIN IV DAY II); Empira, altra associazione che si muove nel mondo di STAR WARS e che si propone di essere il punto di incontro tra letteratura, videogiochi, film e costuming.
Tutti gli ospiti della sezione BOOKS: Tullio Avoledo, Nicolai Lilin, Massimo Carlotto, Tim Willocks, Elisabetta Bucciarelli, Irene Cao, Gianni Biondillo, Marcello Simoni, Simone Sarasso, Marilù Oliva, Giuliano Pasini, Francesca Bertuzzi, Matteo Righetto, Matteo Strukul, Pierluigi Porazzi, Simone Marzini, Carlo Callegari, Stefano Piedimonte, Nicola Skert, Tina Cacciaglia e Cristina Lattaro.
Tutti gli ospiti della sezione COMICSRoberto Recchioni, Giuliano Piccininno, Silvia Ziche, Stefano Tamiazzo, Angelo Bussacchini, Officina Infernale, Alessandro Lise e Alessandro Gottardo.
Tutti gli ospiti della sezione SPECIAL GUEST: Roberta Bruzzone, Luca Crovi, Vittorio Bustaffa, Marco Piva Dittrich, Giorgio Finamore, Dusty Eye, il Prof. Alchemist e Il Duca di Baionette (Marco Carrara).
Il Festival si snoderà tra le vie del centro storico della città di Padova e avrà come cuore pulsante ilCentro Culturale San Gaetano/Altinate, il centro culturale più grande d'Europa.

GLI EVENTI DA NON PERDERE

Venerdì 4 ottobre

Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 18.00 - Roberto Recchioni presente in anteprima nazionale “ORFANI, la nuova serie a fumetti della Bonelli Editore. Si tratta di un evento storico per il fumetto italiano e non solo dato che ORFANI sarà la prima serie a colori targata Bonelli.
Sabato 5 ottobre
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 12.00 - Simone Sarasso presenta in anteprima “IL PAESE CHE AMO”, l’ultimo romanzo della sua trilogia sporca dell’Italia pubblicata da Marsilio Editori e che sarà in libreria il 2 ottobre. Insieme a lui Matteo Strukul e Pierluigi Porazzi.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 16.00 - Autori e scrittura tra libri e cinema, con Massimo Carlotto, Tim Willocks e Nicolai Lilin. Il cinema da sempre pesca a piene mani nella letteratura alla ricerca di grandi storie da portare sul grande schermo: cosa prova uno scrittore quando vede un suo libro al cinema? E’ ancora una sua opera? E che differenze ci sono tra lo scrivere per un lettore e invece scrivere per uno spettatore?
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 17.00 – Le Vendicatrici: Massimo Carlotto racconta il suo nuovo ciclo narrativo di grande successo, composto di 4 romanzi: Ksenia, Eva, Sara, Luz, tutti firmati insieme a Marco Videtta e tutti dedicati al tema delle donne e della vendetta. Ad intervistarlo ci saranno Luca Crovi e Matteo Strukul.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 18.00 L’educazione siberiana di Nicolai Lilin: dopo il successo in libreria e al cinema Nicolai Lilin si racconta davanti ai fan. Un’occasione unica per conoscere uno dei personaggi più intriganti del panorama culturale internazionale.
Domenica 6 ottobre
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 10.00 - Eros Rosa Shocking: quando la scritture è donna. Incontro con Irene Cao: la protagonista dell’estate delle classifiche italiane con la sua trilogia erotica ha scelto il palco dello Sugarpulp Festival per raccontarsi e per incontrare i suoi lettori e le sue lettrici
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 11.00 - Silvia Ziche, acclamata disegnatrice Disney e autrice dell’irresistibile “Lucrezia” presenterà il suo lavoro e discuterà di letteratura disegnata per ragazzi insieme ai disegnatori Giuliano Piccininno e Alessandro Gottardo. Modera l’incontro Mauro Penzo.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 12.00 - Luca Crovi contro tutti. Incontro con Luca Crovi, Tullio Avoledo, Massimo Carlotto e Tim Willocks. L’importanza del genere nella Letteratura e nella Cultura popolare: esistono generi di Serie A e generi di Serie B? Perché il mondo della Cultura italiana continua ad avere così tanti pregiudizi nei confronti della letteratura di genere? Quattro grandi autori a confronto per esplorare il Genere nella narrativa.
Agorà, Centro Culturale San Gaetano, ore 14.00: CALL OF DUTY CONTEST. Sfida aperta con maxischermo per i più abili videogiocatori di uno dei videogames più amati di tutti i tempi
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 16.00 - Roberta Bruzzone, criminologa e volto noto della tv italiana, sarà la protagonista della tavola rotonda sul Femminicidio insieme a Marilù Oliva, Francesca Bertuzzi e Matteo Strukul. Modera l’incontro Elena Girardin.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 17.00 - Tullio Avoledo presenta METRO 2033 - LE RADICI DEL CIELO, il romanzo della saga internazionale creata dal russo Dmitri Glukhovski e che presto approderà sul grande schermo dopo l’acquisto dei diritti da parte della MGM. Metro 2033 è una saga crossmediale nata da un videogame di successo e che si è trasformata in un vero e proprio caso letterario in tutto il mondo.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 18.00 - CONSEGNA SUGARPRIZE. Dopo Joe Lansdale (Sugarprize 2011, opera di Kenny Random) e Tim Willocks (Sugarprize 2012, opera di Alessio B), chi riceverà lo Sugarprize 2013? Quest’anno l’opera è stata realizzata dall’artista internazionale Yama11 in esclusiva per Sugarpulp.
Gran Teatro, Centro Culturale San Gaetano, ore 20.45 - BAD CITY BLUES. Proiezione dell’acclamato film di Michael Stephens inedito in Italia. Il film sarà introdotto da Tim Willocks, autore del romanzo “Bad City Blues” e della sceneggiatura del film.


Il programma completo del festival è consultabile sul sito: http://festival.sugarpulp.it
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito tranne che per le proiezioni dei film serali e le cene che saranno a pagamento e per cui è obbligatoria la prenotazione attraverso il sito http://festival.sugarpulp.it 
Tutti i dettagli sul festival e il programma completo degli oltre 50 eventi che animeranno lo Sugarpulp Festival sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento: http://festival.sugarpulp.it


martedì 24 settembre 2013

PEDAGOGIA DELLA SCENA con Anatolij Vasiliev

Fondazione Giorgio Cini Onlus, Fondazione di Venezia, Accademia Teatrale Veneta


PEDAGOGIA DELLA SCENA IV
CORSO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI TEATRALI 

diretto da Anatolij Vasiliev



25 settembre – 22 ottobre 2013
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia


Mercoledì 25 settembre torna a Venezia il corso per formatori teatrali “Pedagogia della Scena” con il regista russo Anatolij Vasiliev, quest'anno sull’Isola di San Giorgio Maggiore 
 
Il corso, vincitore del Premio UBU nel 2012, è per la prima volta coprodotto da Fondazione di Venezia, Fondazione Giorgio Cini e Accademia Teatrale Veneta

 

(Venezia, 23 settembre 2013) – Inizia mercoledì 25 settembre 2013 la IV edizione di Pedagogia della Scena, importante corso di formazione per formatori teatrali diretto dal regista russo Anatolij Vasiliev, l'ultimo depositario del metodo che deriva da Stanislavskij e Nemirovich, che si svolgerà sull’Isola di San Giorgio Maggiore fino al 22 ottobre 2013. Il corso vedrà 20 partecipanti e  8 uditori provenienti da tutto il mondo e si concluderà con una prova aperta al pubblico del lavoro svolto.
 
Dopo aver ricevuto nel 2012 il premio speciale UBU per il Teatro, il più autorevole riconoscimento italiano per il teatro, il progetto Pedagogia della Scena, torna in Laguna per la quarta volta con una nuova veste, ancora più internazionale, grazie alla sinergia delle tre istituzioni che lo coproducono, la Fondazione di Venezia, ideatrice e promotrice del progetto fin dal 2009, il Centro Studi Teatro della Fondazione Giorgio Cini che lo accoglie negli spazi della Sala Piccolo Teatro e l’Accademia Teatrale Veneta, organismo di formazione accreditato dalla Regione del Veneto, la prima e unica accademia di arte drammatica in Veneto a consegnare un attestato di qualifica professionale riconosciuto sul territorio nazionale.
Questa virtuosa collaborazione tra istituzioni attesta una nuova vita del progetto, e pone le basi per istituire una vera e propria scuola internazionale di alta formazione teatrale nella città di Venezia.
 
I 20 partecipanti, attori provenienti da varie nazioni nel mondo, e gli 8 uditori ammessi alle lezioni, a partire da mercoledì 25 settembre seguiranno gli insegnamenti nell’ambito teatrale della recitazione e della regia del maestro Anatolij Vasiliev, assistito dal docente di parola Ilya Kozin, che per questa quarta edizione del corso, in una sorta di “omaggio” all'Italia, li farà confrontare con alcuni Canti della Divina Commedia diDante Alighieri e con la preparazione dialogica di Vestire gli Ignudi e L'Innesto di Luigi Pirandello.
 
Anatolij Vasiliev, artista che ha dedicato tutta la sua vita alla pedagogia e all'insegnamento del teatro, è l'ultimo depositario del metodo che deriva da Stanislavskij e Nemirovich. Ha fondato un modello originale di fare teatro che lavora nella conduzione di laboratori di formazione e allestimento di spettacoli unendo arte, pedagogia, etica e intelletto. Partendo da una comprensione e uno studio approfondito dei testi, gli attori-pedagoghi dovranno sviluppare un'interpretazione di personaggi a loro affidati sulla base del proprio carattere e della propria personalità, trasferendoli all'interno dei ruoli che interpretano.
 
Le lezioni della quarta edizione di Pedagogia della Scena si svolgeranno negli spazi dell’Isola di San Giorgio Maggiore fino al 22 ottobre 2013. Alla fine del corso è prevista una prova aperta al pubblico del lavoro svolto dagli allievi pedagoghi.
 
 
Anatolij Vasiliev (1942) è uno dei maggiori maestri del teatro europeo. Dopo gli studi in chimica e due anni sulle navi di ricerca oceanica nel Pacifico, all’età di 26 anni viene ammesso alla facoltà di regia delGITIS (Istituto Statale di Arte Teatrale) dove studia con Marija Knebel’, allieva di Stanislavkij e M. Cechov ed Andrej Popov, uno dei più grandi attori dell’epoca. Con i due maestri si forma allo studio del sistema di Stanislavskij, alla tradizione del realismo psicologico ed al metodo dell’analisi del testo mediante l’azione (detto “il metodo degli etjud”). Grazie a Marija Knebel’ nel 1973 viene invitato al prestigioso MChAT (Teatro d’Arte di Mosca) dove si trova a dirigere i vecchi attori della “seconda generazione” stanilavkijana, sotto la supervisione di Oleg Efremov; su invito di Popov entra poi nello staff del Teatro Stanislavskij. Dal 1981 è chiamato a collaborare con il Teatro Taganka diretto da Jurij Ljubimov ed avvia la sua carriera di pedagogo prima al VGIK (Istituto Statale di Cinema) poi al GITIS dove affianca Anatolij Efros alla direzione di un corso di regia. Nel 1987 il Soviet di Mosca apre per Vasiliev un nuovo teatro, che lui chiamerà Scuola d’Arte Drammatica, chiamando a collaborare gli attori con cui aveva già lavorato negli anni precedenti. La Scuola creata da Vasiliev si impone subito come un modello originale di teatro che lavora sul doppio binario del laboratorio di formazione e dell’allestimento di spettacoli, unendo arte, intelletto, pedagogia ed etica. Grazie al mutato quadro politico vengono avviate tournées all’estero con gli spettacoli “storici” di Vasiliev (Cerceau, Sei personaggi in cerca di autore, Questa sera si recita a soggetto) i quali destano grande interesse in tutta Europa. Dal 1990 la Scuola d’Arte Drammatica diventa il luogo dove si sviluppa e approfondisce l’innovazione pedagogica proposta da Vasiliev attraverso l’esplorazione delle “strutture ludiche” ed il metodo dell’improvvisazione. In Italia, negli anni 90, la Scuola di Vasiliev entra in collaborazione con: Workcenter Jerzy Grotowski di Pontedera, Teatro San Giminiano, Festival di Volterra, Teatro Ateneo, Fabbrica Europa, ETI e CSS per l”Ecole des Maitres”, Atelier della Costa Ovest. Vasiliev firma inoltre molte prestigiose regie in Francia, Grecia, Germania, Ungheria. Dopo la conclusione dell’esperienza della Scuola di Mosca, Vasiliev sviluppa ulteriormente l’attività come regista e pedagogo in tutta Europa; ed in particolare in Francia, diventando dal 2004 al 2008 direttore del dipartimento di regia dell’ ENSATT di Lione. Sul suo lavoro sono state pubblicate diverse opere in varie lingue tra cui Sept ou huit lecons de théatre (P.O.L.), Anatoli Vassiliev. Maitre de stage (Lansman Cifas), Zwisschen Tradition und Erneuerung (Project Verlag), Anatoli Vassiliev: l’art de la composition (Actes Sud), A un unico lettore, (Bulzoni), L’Ecole des Maitres libri di regia vol. 1 e 2 (Ubulibri).
 


Per informazioni:

Accademia Teatrale Veneta
Tel./Fax 041 2411974 – m 366 5444706

martedì 27 agosto 2013

Imago Mundi


Imago Mundi
28 agosto-27 ottobre
Venezia, Fondazione Querini Stampalia

Debutta a Venezia il progetto culturale, democratico e globale, promosso dalla Luciano Benetton Collection

Oltre mille dipinti di cinque Paesi – Stati Uniti, Giappone, India, Corea del Sud, Australia– alla Fondazione Querini Stampalia.


Imago Mundi è la collezione formata da più di un migliaio di opere che Luciano Benetton ha commissionato e raccolto a partire dai suoi viaggi nel mondo, coinvolgendo, in modo volontario e senza fini di lucro, artisti affermati ed emergenti di tanti diversi Paesi, che hanno realizzato ciascuno un’opera con l’unico vincolo del formato 10x12 centimetri.

La collezione, sotto l’egida della Fondazione Benetton, non ha intenti commerciali ma si propone di riunire le diversità del nostro mondo in nome della comune esperienza artistica, per realizzare una “catalogazione” – delle poetiche come delle opere – diversa da quella consueta, museale o di mercato che sia.

“Imago Mundi è un progetto culturale, democratico e globale che guarda alle nuove frontiere dell'arte – verso personalità, Paesi, linguaggi emergenti e differenti culture – in nome dell’apertura al mondo e ai nuovi orizzonti, e della convivenza delle diversità espressive”, sottolinea Luciano Benetton. “Il nostro intento è far viaggiare la collezione per mostrarla, attraverso esposizioni, cataloghi e un progetto web dedicato all’arte, al maggior numero di persone nel mondo, in collaborazione con istituti privati e musei pubblici”.
Prima tappa del viaggio di Imago Mundi sarà la mostra a Venezia, presso la Fondazione Querini Stampalia, come evento collaterale della 55. Esposizione Internazionale d’arte – la Biennale di Venezia. Dal 28 agosto al 27 
ottobre 2013 saranno presentate al pubblico per la prima volta le collezioni raccolte negli Stati Uniti, in Giappone, India, Corea del Sud e Australia (arte aborigena). Si tratta di oltre 200 opere di ciascun Paese, raggruppate sulla base della nazionalità, delle regioni e dei continenti, per presentare la collezione, oltre che per gli intrinseci significati dei lavori, come il racconto, attraverso il filtro dell’arte, dei viaggi compiuti da Luciano Benetton nel mondo.




Fondazione Querini Stampalia
Santa Maria Formosa, Castello 5252, Venezia
+39 041 2711411
www.querinistampalia.org

28 agosto - 27 ottobre
da martedì a domenica, 10 – 18
lunedì chiuso
Entrata libera

lunedì 29 luglio 2013

Un'estate all'insegna di Tiziano

In occasione della mostra
Tiziano, Venezia e il papa Borgia Pieve di Cadore - Palazzo COSMO
29 giugno – 6 ottobre 2013 


In occasione delle celebrazioni tizianesche e della mostra “Tiziano, Venezia e il papa Borgia” - l’inedita mostra dossier allestita a Palazzo Cosmo fino al 6 ottobre -  il Cadore rende omaggio al suo concittadino più famoso proponendo un ricco programma tra arte, musica, letteratura e storia.

Un’estate intensa e ricca di eventi sta animando Pieve di Cadore e le città vicine grazie agli appuntamenti organizzati in occasione della mostra “Tiziano, Venezia e il papa Borgia” promossa dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore insieme al paese natale del grande artista Pieve di Cadore e alla Magnifica Comunità del Cadore, curata da Bernard Aikema e organizzata da Villaggio Globale International.

Per ogni sabato d’agosto la mostra allestita a Palazzo COSMO prolunga straordinariamente l’apertura fino alle 23 per  “Una serata fatta ad arte. Tiziano ti aspetta in mostra”. Compresa nel  biglietto d’ingresso una visita guidata seguita da una degustazione di dolci realizzati da pasticcerie artigiane locali e accompagnata dal Prosecco DOGC.  

venerdì 14 giugno 2013

F4 / un’idea di fotografia


F4 / un’idea di fotografia 
Sguardi sul tempo Percorsi nella fotografia d’autore 

La collezione Dionisio Gavagnin 
Casa dei Carraresi, Treviso 15 giugno – 11 agosto 2013 


Ad aprire la terza edizione di F4 / un’idea di Fotografia, il festival promosso da Fondazione Fabbri è l’esposizione Sguardi sul tempo. Percorsi nella fotografia d’autore. La rassegna, curata da Carlo Sala, proporrà oltre duecento lavori dalle origini del medium fotografico fino ai nostri giorni, provenienti dalla collezione privata di Dionisio Gavagnin, finora rimasta inedita al pubblico. La selezione qui esposta è un percorso volto a raffigurare i cambiamenti culturali e sociali della storia tramite l’occhio privilegiato della fotografia con opere, tra gli altri, di Henri Cartier Bresson, Robert Capa, Candida Höfer, Robert Mapplethorpe, Félix Nadar, Man Ray, Thomas Ruff e Sebastião Salgado. 
Ad aprire la prima esposizione un intenso dialogo tra alcuni dei maestri delle fotografia che in momenti differenti hanno raffigurato la condizione sociale dell’uomo: l’alta borghesia di Félix Nadar si confronta con la volontà classificatoria che emerge nei volti della gente comune del tedesco August Sander, ma anche con le immagini patinate uscite dalle riviste di moda di Robert Mapplethorpe e Irving Penn. Le visioni ideologiche dell’uomo sono incarnate dalle forme generose della donna italica vista da Elio Luxardo o dalle atlete ritratte dalla fotografa del Führer, Leni RiefenstaHl alle Olimpiadi di Monaco nel 1936. Il novecento si apre con la carica dirompente e sovversiva della avanguardie storiche: l’inconscio surrealista è testimoniato dalle distorsioni di André Kertész, i graffiti di Brassaï, le bambole di Hans Bellmer o i celebri ritratti “solarizzati” di Man Ray; ma anche l’antiaccademismo del movimento Dada con i collage di Raoul Hausmann o le visioni razionali del Bauhaus. 
A continuare questo ideale percorso un’ampia sezione è dedicata alla fotografia sociale e documentaria con alcuni dei grandi maestri europei e americani. Autori che hanno lavorato in contesti al limite, dalle scene del Bronx a New York di Weegee ai vari fronti di guerra come lo sbarco dei tanks in Cina raccontato da Robert Capa negli anni Trenta, la Cipro descritta da Donald McCullin o l’invasione dell’Ungheria documentata da Mario De Biasi nel ‘69. 


La fotografia è anche specchio del proprio tempo che narra eventi epocali: ecco apparire gli scatti realizzati dalla NASA l’11 luglio 1969 per celebrare lo sbarco sulla luna; ma anche fatti che hanno segnato le coscienze collettive come l’attentato al presidente Ronald Reagan colto da Sebastião Salgado e le scene di mafia della palermitana Letizia Battaglia. 
Un nucleo di lavori che sanno anche tracciare i tratti identitari dei luoghi e delle genti che li popolano, dall’America di Walker Evans, all’Italia di Mario Giacomelli fino alla Francia narrata da Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau attraverso le scene del quartiere Les Halles e il celebre ritratto dell’emarginato Coco, volto carico di umanità e sintomatico dell’amore per gli ultimi. 


La fotografia italiana è documentata come un mosaico di varie esperienze, partendo da una delle immagini simbolo del dopoguerra, “Il Tuffatore” di Nino Migliori. Un’Italia dai tanti volti che alterna immagini rurali e nostalgiche di Gianni Berengo Gardin, Enzo Sellerio e Fulvio Roiter fino alla Dolce Vita colta da Tazio Secchiaroli. Quest’ultimo, il re dei fotografi “paparazzi”, è presente con le sue immagini più note in cui ha colto furtivamente lo spogliarello dell’attrice Aichè Nanà nel celebre locale “Il Rugantino” a Roma; sempre a documentare quegli anni, le fotografie di scena di Franco Pinna sui set dei film di Federico Fellini. Ma anche la stagione della mutata coscienza del paesaggio con Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Guido Guidi, Franco Fontana e Walter Niedermayr a testimoniare l’abbandono della visione cartolinistica che a lu nga aveva accompagnato il belpaese.
Una parte cospicua della mostra racconta delle ricerche degli anni settanta, con un rinnovato impegno linguistico che per alcuni si traduce attraverso l’uso delle immagini di archivio come per Franco Vaccari e Mario Cresci con i celebri “Ritratti reali”. Ma anche l’uso del corpo come forma di emancipazione e scardinamento degli assetti sociali con Vito Acconci, gli azionisti viennesi Hermann Nitsch, Gunter Brus e Arnulf Rainer, l’intimità di Gina Pane, fino ai lavori di Cindy Sherman con uno dei celebri camuffamenti della serie “Murder Mystery”.
Le tensioni delle contemporaneità appaiono sotto una pluralità di declinazioni come le analisi rigorose degli autori della scuola di Düsseldorf con i lavori di Thomas Ruff e Candida Höfer. Un percorso che vede le tensioni grottesche di Joel Peter Witkin, la forza simbolica di Andres Serrano e le variegate umanità raccontate da Nan Goldin o Wolfgang Tillmans. A concludere le prospettive più attuali sull’arte italiana, specchio di un ibridazione culturale e sociale, testimoniata tra gli altri dai lavori di Vanessa Beecroft, Stefano Cagol, Silvia Camporesi, Francesco Jodice e Alessandra Tesi.

sabato 18 maggio 2013

"Scene di Paglia" al via


Dal 23 giugno al 6 luglio, nei luoghi che caratterizzano il territorio tra Padova e la Saccisica, l’edizione 2013 del festival propone 17 spettacoli con debutti e incontri

SCENE DI PAGLIA: TRA CASONI, FATTORIE E CASTELLI, IL TEATRO RIFLETTE SUL PRESENTE RANNUVOLATO E GUARDA PIÙ LONTANO

Dieci i Comuni coinvolti, con l’ingresso della città di Padova.Tra gli ospiti César Brie, Marco Martinelli, Gianni Minà, Saverio La Ruina, Giuliano Scabia, Teatrino Giullare, Balletto Civile




I luoghi di SCENE DI PAGLIA 2013

CASTELLO DEI CARRARESI - Padova; CASONE AZZURRO - Arzergrande, fr. Vallonga; BARCHESSA VILLA CONTARINI FERRARA – Pontelongo; FATTORIA DIDATTICA SCOPRILATERRA - Codevigo; VILLA ROBERTI – Brugine; PALAZZO PINATO VALERI - Piove di Sacco; CASONE RAMEI - Piove di Sacco; CA’ SAGREDO - Conselve; SCUDERIE LA GARDESANA - S. Angelo di Piove di Sacco; CASA COLONICA CREUSO CRAUSSO - Campolongo Maggiore; PALAZZO ZORZI- Piove di Sacco; CASONE ROSSO - Piove di Sacco; PIAZZETTA SAN FRANCESCO - Piove di Sacco; PIAZZA GUARIENTO - Piove di Sacco; CASONE DELLE SACCHE Codevigo, Valle Millecampi.

IL PROGRAMMA

Domenica 23 giugno (ore 21) SCENE DI PAGLIA apre con la Compagnia César Brie che propone KARAMAZOV al Castello dei Carraresi di Padova: un Dostoevskij contemporaneo raccontato dal regista argentino con umorismo e delicatezza, attraversando tutti gli aspetti dell’animo umano – tra cui la passione e l’istinto, la ragione e il dubbio, la bontà e la purezza, il risentimento e la vendetta, la cattiveria – e tematiche profonde come la delusione verso il mondo cattolico, i dogmi sulle idee del divino, la giustizia sociale e il fallimento dei miti della salvezza dell’uomo.

Lunedì 24 giugno (ore 21) al Casone Azzurro di Arzergrande, ancora uno spettacolo firmato da César Brie e presentato in prima regionale: si intinolaINDOLORE ed è messo in scena dalla Compagnia César Brie. Due sposi entrano a casa dopo le nozze come nelle fiabe. La sposa attraversa la porta tra le braccia del marito. Come sarà la loro vita insieme? Un poema amaro su quanto accade troppo spesso dentro le mura domestiche. Seguirà un incontro con César Brie.

Martedì 25 giugno (ore 21) la Barchessa Contarini-Ferrara di Pontelongo ospiterà il Teatro dell’Orso in Peata con la prima assoluta de LA SEMPLICE IN CERCA DI SPIRITO: la versione “da camera”, per attrici e burattini, di una commedia gozziana di cui s’ignorava l’esistenza, recentemente ritrovata in una villa friulana. A seguire, incontro con Piermario Vescovo.

Mercoledì 26 giugno (ore 17) alla Fattoria Didattica Scoprilaterra di Codevigo il palcoscenico è affidato a Serena Di Blasio/CTA con L’OCA DALLE PIUME D’ORO in prima regionale: tra le pentole e i sacchi di patate di una vecchia cucina, una narratrice racconta l’antica e misteriosa fiaba della bellissima principessa che non ride mai; suo padre il re decide di darla in sposa a chi riuscirà a farla ridere.
La sera, doppio appuntamento a Villa Roberti di Brugine. Alle 21 sarà in scena il Premio Giovane Danza D’Autore Veneto 2012 Giorgia Nardin inDOLLY che disarticola il modello della Barbie, giocattolo impeccabile e sorridente che ha contribuito a modellare nel tempo i parametri con cui il corpo femminile viene inteso. A seguire Maurizio Camilli/Balletto Civile presenta COL SOLE IN FRONTE: ispirandosi al caso di Pietro Maso, lo spettacolo delinea il prototipo veneto di una mostruosità filiale coerente, come diceva padre Turoldo, con il sistema sociale che la nutre.

Giovedì 27 giugno (ore 17) torna a SCENE DI PAGLIA Serena Di Blasio per CTA con BERTA È SCAPPATA, scritto da Fernando Marchiori. Lo spettacolo, in scena in prima regionale a Palazzo Pinato Valeri di Piove di Sacco, racconta di una scimmietta che, in una Gorizia ancora divisa dalla frontiera tra l’Europa dell’Est e dell’Ovest, sfugge ai ragazzini con cui vive e salta oltre la rete di confine. Inizia così una ricerca che, attraverso luoghi diversi e situazioni impreviste, porterà i ragazzi a scoprire e a interrogarsi su altri confini, oltre a quelli geografici e linguistici, che corrono fuori e dentro ciascuno di noi.
Alle 21, SCENE DI PAGLIA si sposta al Casone Ramei di Piove di Sacco con la prima regionale dei CANTI DEL GUARDARE LONTANO delTeatrino Giullare, che scrive: “in una serie di dialoghi sul crinale sacro tra il passato e il venturo, un cavaliere a cavallo cerca di guardare lontano, nel vento che trasforma, dove il sentiero comincia, riflettendo su ciò che siamo stati, che potremmo essere e che forse non saremo”. A seguire, incontro con Giuliano Scabia.

Venerdì 28 giugno (ore 21), appuntamento in prima regionale a Ca’ Sagredo di Conselve con la Compagnia Berardi Casolari in IO PROVO A VOLARE: una drammaturgia originale che, a partire dalla biografia di Domenico Modugno e dalle suggestioni delle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per diventare artisti. A seguire, incontro con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari.

La serata di sabato 29 giugno (ore 21) vedrà protagonista Giovanni dell’Olivo/Lagunaria alle Scuderie La Gardesana di Sant’Angelo di Piove di Sacco con KOCISS: un’opera di teatro canzone incentrata sulla figura del leggendario bandito veneziano soprannominato appunto Kociss, come il capo indiano reso celebre dai film americani. Lo spettacolo racconta il mondo poco conosciuto del sottoproletariato veneziano.

Lunedì 1 luglio ancora ambientazioni legate al territorio per le CRONACHE VENETE di Paolo Puppa, in scena alle 21 alla Casa Colonica Creuso Crasso di Campolongo Maggiore. Scrive l’autore: “I soliloqui di CRONACHE VENETE sono dei deliri mormorati o gridati da personaggi strappati alle biblioteche classiche, tra epica e teatro, e inseriti nel quotidiano d’oggi, nella crisi economica e morale della piccola o grande borghesia del Nord-Est italiano, con la deriva puntuale di una sessualità disturbata”. 

SCENE DI PAGLIA prosegue martedì 2 luglio (ore 21) in luogo da definire, con Tam Teatromusica che presenta AL MATTONIFICIO. Scrive Pierangela Allegro, che ha ricomposto i testi di Luigi Monteleone: “Nell'alternanza di parole crude, forti, violente e parole intime, quasi inconfessabili, sono racchiusi un luogo (Dolo e la Riviera del Brenta) e un tempo (tra il 1940 e il '70). In gioco è la memoria collettiva. La necessità di ripensare cosa sono stati la fabbrica, il lavoro, la famiglia nel momento cruciale di passaggio di un'epoca”.

Mercoledì 3 luglio, (ore 17), a Palazzo Zorzi di Piove di SaccoIl Laborincolo presenta IL MIRACOLO DELLA MULA, di cui Gigio Brunello ha curato testo e regia: sorpreso da una tempesta, il vescovo Simplicio a cavallo della sua mula Santuzza si rifugia sotto un grande albero di mele che non ha mai dato frutto. Tornato il sole, come per miracolo fra le chiome compaiono le mele.

La sera, alle 21, il Festival prosegue al Casone Rosso di Piove di Sacco con Marta Dalla Via in prima regionale con LA CINGHIALA DI JESOLO, scritto da Tiziano Scarpa: un ragazzo appena uscito dal riformatorio si ritrova a lavorare come aiuto cuoco in una colonia estiva a Jesolo. Sommerso e violentato dal “fuori stagione”, il microcosmo marino ha regole, orari e giochi di relazione tutti suoi. Scarpa ha confezionato per Marta Dalla Via “un abito di crudeltà e leggerezza”.

Giovedì 4 luglio, nella Piazzetta San Francesco di Piove di SaccoScena Verticale propone ITALIANESI (ore 21): Saverio La Ruina racconta  una tragedia, rimossa dai libri di storia. Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimangono intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale, costretti a vivere in un clima di terrore e oggetto di periodiche e violente persecuzioni. Donne e bambini vengono trattenuti e internati in campi di prigionia per la sola colpa di essere mogli e figli di italiani. A seguire, incontro con Saverio La Ruina.

Venerdì 5 luglio (ore 21), in Piazza Guariento a Piove di Sacco, CIRCUMVESUVIANA di Gigio Brunello e Gyula Molnár, messo in scena da Luca Ronga/Tap Ensemble. Una tragicommedia dai toni shakespeariani che Brunello e Molnár hanno scritto dopo aver visitato il teatrino di Ronga, muovendosi tra quinte, retropalco e camerini immaginari, dove i personaggi non si sottraggono al loro destino. A seguire, Luca Ronga incontra il pubblico.

SCENE DI PAGLIA chiude sabato 6 luglio al Casone delle Sacche di Codevigo: a partire dalle ore 20, Gianni Minà e Marco Martinelli dialogano sulla figura e la storia di PANTANI, scritto da Martinelli e messo in scena in prima regionale dal Teatro delle Albe al termine del confronto. Marco Pantani viene ritrovato senza vita in un residence di Rimini il 14 febbraio 2004. Dopo i trionfi al Giro d'Italia e al Tour de France, le accuse di doping a Madonna di Campiglio, rivelatesi poi infondate, l’hanno condotto a un lento ma inevitabile crollo psicologico e a una morte tragicamente annunciata. Tra il campione adulato e il morto di Rimini vi è tutta la complessità di un'epoca al tempo stesso sublime e crudele che si esercita senza pudore.

BIGLIETTERIA
Ingresso gratuito: L’OCA DALLE PIUME D’ORO, BERTA È SCAPPATA, CRONACHE VENETE, AL MATTONIFICIO, IL MIRACOLO DELLA MULA, ITALIANESI, CIRCUMVESUVIANA
Biglietti 5 euro: INDOLORE, LA SEMPLICE IN CERCA DI SPIRITO, COL SOLE IN FRONTE, CANTI DEL GUARDARE LONTANO, IO PROVO A VOLARE, KOCISS, LA CINGHIALA DI JESOLO
Ingresso 10 euro: KARAMAZOV
Ingresso 20 euro: PANTANI
Abbonamento a 8 spettacoli: 30 euro, con ulteriore sconto di 5 euro sullo spettacolo PANTANI

martedì 7 maggio 2013

Una tazza di mare in tempesta

Venerdì 10 maggio 2013 ore 18-21.30
Scuola elementare Vittorino da Feltre , Noale 

UNA TAZZA DI MARE IN TEMPESTA
Roberto Abbiati

Cinque rappresentazioni alle ore: 18-18.45-19.50; 21-21.30

Per ragazzi e adulti dai 6 anni in su
Il pubblico viene accompagnato e fatta accomodare in una piccola stanza di legno, una stiva di nave, con oggetti alle pareti e materiali di riciclo utilizzati come elementi scenici: una pipa che diventa una nave, una pialla che diventa una balena, etc.
In questo magico mondo si racconta il Moby Dick di Melville in pochissimo tempo, ma prima di cominciare, l’attore/autore spiega ai ragazzi il dramma della storia e il romanzo di Melville e racconta le tecniche di riutilizzo degli oggetti in scena.
Al termine della rappresentazione, sempre all’interno della ‘stiva’ i due protagonisti rispondono alle domande e alle curiosità dei ragazzi circa quanto visto e sentito. Nell’intimità della ‘scatola’ c’è ancora l’occasione di raccontare come nasce un romanzo, uno spettacolo e di come il teatro possa far vivere storie e drammi con oggetti semplici.


Biglietti
5,00 € adulti accompagnatori di bambini possessori del tagliando
Gratuiti per i bambini in possesso del tagliando

3,00 € bambini fino ai 13 anni
12,00 € intero / 10,00 € ridotto