Dal 16 febbraio al 18 maggio Centorizzonti presenta nove spettacoli preziosi e sorprendenti, intitolando l’undicesima edizione Territori d’arte in comune. Esprimendo e rafforzando una visione della cultura votata alla condivisione e al dialogo tra linguaggi, invita a frequentare i teatri ma anche i luoghi della comunità, storici e contemporanei, a viverli attraverso l'arte scenica e il contributo degli artisti.
Quattro gli appuntamenti proposti al Teatro Duse. Dal Pinocchio contemporaneo di Babilonia Teatri (16 febbraio), a Giuliana Musso (9 marzo) e Marta Cuscunà (13 aprile) con le loro opere più nuove, fino al trasformista Ennio Marchetto (27 aprile), con i suoi celebri costumi di carta. L’Auditorium Comunale di Altivole invita a incontrare Laura Curino (23 febbraio) con il suo Camillo Olivetti e il teatro di figura di Gigio Brunello (23 marzo). Gli artisti internazionali del Karakasa Circus arrivano al nuovo Pala Maser con il teatro acrobatico (3 marzo), mentre Tiziano Scarpa porta il suo Stabat Mater nella Chiesa di S. Lucia a Castelcucco (20 aprile). Infine la comunità di Centorizzonti approda al tempio di Canova a Possagno, richiamata dalla voce sublime di Antonella Ruggiero (18 maggio).
Con Centorizzonti 2013 nasce la Rete Culturale dei Colli Asolani, un impegno triennale di 6 Comuni orientato a condividere la programmazione culturale e garantire prospettive di crescita al progetto di arte scenica, radicato da 10 anni sul territorio. A sottoscrivere il protocollo d’intesa sono le Amministrazioni di Altivole, Asolo, Castelcucco, Cornuda, Maser e Possagno, che nei mesi scorsi hanno iniziato a costruire l’aggregazione, aperta a future adesioni, coinvolgendo sin da subito molti soggetti privati.
Da quest’anno la geografia culturale si arricchisce e guarda alla Pedemontana, luogo di incontro tra montagna e pianura, dove l’evoluzione sociale ed economica vive di contaminazione ed è evidente il dialogo naturale tra impresa, cultura e ambiente. Un paesaggio che il programma Centorizzonti indaga, entrando nei temi dell’identità e nei processi di sviluppo dell’area, alimentando nuove relazioni tra cittadini, pubbliche amministrazioni, operatori culturali, tessuto imprenditoriale e artisti.