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sabato 17 settembre 2011

Schio Grande Teatro 2011-2012

Sarà l’ex magistrato Giuseppe Ayala, in una serata dedicata al Teatro civile (sabato 12 novembre), ad inaugurare la decima edizione di SCHIO GRANDE TEATRO, un cartellone che non tradisce la sua identità non convenzionale, che incrocia e collega stili, generi e tendenze della scena italiana.

Il programma propone un affascinante intreccio di grandi interpreti e giovani compagnie, con spettacoli che fanno riflettere attorno ai temi del contemporaneo, vicino ai quali convive però la leggerezza della risata, il coinvolgimento emotivo della commedia e una visione del teatro come luogo di arricchimento e condivisione. Fino alla danza. E al teatro di ricerca.

Dall’incontro-spettacolo di teatro civile proposto in apertura di cartellone da Giuseppe Ayala, accompagnato in palcoscenico dall’attrice Francesca Ceci, si passa alla dirompente comicità di Antonio Albanese con il suo recital “Personaggi”, in cui l’attore racconta, con corrosiva comicità e ritmo serrato, un mondo popolato da personaggi tipici del nostro tempo interpretati con la maestria che conosciamo. Tornano poi sul palcoscenico del Teatro Astra due protagoniste della scena italiana: Lella Costa e Angela Finocchiaro. Con la prima si festeggerà l’8 marzo. E chi meglio di lei poteva rendere omaggio al femminile e alle donne, grazie allo spettacolo “Arie”. La Finocchiaro, invece, fresca di premi e riconoscimenti cinematografici, interpreta, a fianco del bravo Michele Di Mauro, la crisi della coppia fra risata e tocco surreale. Terza presenza femminile sarà quella di Maria Amelia Monti - in compagnia di Gianfelice Imparato e affiancata da un cast di livello -, protagonista della commedia di Edoardo Erba “Tante belle cose” (venerdì 13 gennaio 2012).


Per la prima volta arriva poi sul palcoscenico scledense lo scrittore e affabulatore Tiziano Scarpa con un funambolico monologo che trova nei Markene Kuntz (venerdì 16 dicembre), che lo affiancano in palcoscenico, una tessitura musicale complice e protagonista. Non manca nemmeno l’appuntamento con il cabaret caustico e originale, che mostra con parole e musica i vizi del nostro paese: “I Cavalieri, Aristofane cabaret”, diretto e interpretato da Mario Perrotta, in scena con la sua compagnia. Spazio poi a RBR Dance Company, che torna a Schio per presentare il proprio originale omaggio al compositore Salieri e ad Antonio Canova, mentre i territori di una ricerca raffinata e visionaria offrono al Teatro del Carretto l’opportunità di riscrivere “Amleto”. La stagione di SCHIO GRANDE TEATRO 2011-2012 chiude con il nuovo spettacolo di Gabriele Vacis che mette in scena una compagnia tutta maschile, capitanata da Eugenio Allegri, Mirko Artuso, Natalino Balasso e Jurij Ferrini per “I Rusteghi” di Carlo Goldoni.

Il carnet degli spettacoli si arricchisce quest’anno di due altri appuntamenti, fuori abbonamento, creati e proposti da protagoniste venete efficaci e raffinate: per affermare la giornata dei diritti dei bambini e la giornata contro la violenza sulle donne Patricia Zanco interpreta “Silenzio”, spettacolo proposto in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità e le Associazioni delle donne del territorio scledense. Quindi Patrizia Laquidara, che ha scelto di chiudere sul palcoscenico di Schio Grande Teatro 2011-12 la fortunata tournèe de “Il Canto dell’Anguana”.

La nutrita presenza di assolo e di spettacoli innovativi non metterà però in secondo piano gli amanti del teatro tradizionale: torna infatti anche la proposta di SCHIO TEATRO VENETO 2011-12, il cartellone dedicato alla produzione delle compagnie venete con particolare attenzione all’uso delle varietà linguistiche dialettali. Quattro gli spettacoli in programma, inaugurati con un’apertura natalizia, “Operetta che passione”, un viaggio nel mondo dell’operetta ideato e condotto da Daniele Nuovo, insieme a cantanti e musicisti. A seguire due commedie classiche e divertenti: Argia Laurini, al fianco dei giovani della compagnia TIC Teatro, porterà sul palco dell’Astra “Non ti conosco più... Ovvero… Scusi me la presta sua moglie?”, una commedia borghese basata sul gioco degli equivoci. Quindi l’applauditissimo e molto apprezzato “Letto matrimoniale, Leto grando”, un’ironica pièce teatrale dedicata al tema della fedeltà coniugale, portata in scena da Anna Zago, Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese. Il cartellone si chiude con una proposta particolare di Gigi Mardegan che in “Diese franchi de aqua de spasemo” restituisce un “Veneto perduto” attraverso un lavoro sull’umanità contadina veneta della prima metà del secolo scorso, scritto e diretto da Roberto Cuppone.


Anche per l’edizione 2011-2012 SCHIO GRANDE TEATRO mantiene forte e concreto il suo legame con il pubblico: anche il nuovo cartellone, infatti, è nato grazie alla partecipazione attiva degli spettatori, che ogni estate formulano le loro stagioni teatrali preferite - quest’anno oltre 130 - sulla base di una rosa di spettacoli proposti. Un processo di condivisione nel quale la Fondazione Teatro Civico crede molto.