Giovedì 22 novembre ritorna a Padova
“CONTRAPPUNTI 2012/2013 - SENZA FISSA DIMORA”
In attesa della ristrutturazione del Teatro delle Maddalene, sede storica di Tam Teatromusica, la rassegna sarà quest’anno ospitata nei quartieri della città.
Ad aprire il programma della prima parte di “Contrappunti 2012/13”, inserita in “RAM 2012”, saranno alcune iniziative dedicate al tema della cecità attraverso diversi linguaggi artistici: giovedì 22 novembre alla Fornace Carotta (via Siracusa 61) alle 18.30 l’inaugurazione della mostra “Un incontro di sguardi: tra visione ed ipovisione attraverso la fotografia”, curata dalla fotografa ed educatrice Silvia Tiso, il reading di Corrado Calda, accompagnato dalle musiche di Luca Scapellato, delle poesie della giovane poetessa non vedente Marta Telatin, e a seguire dalle 20.30 illaboratorio teatrale “Cecità” di Corrado Calda, attore teatrale, televisivo e cinematografico, autore e regista.
La mostra, aperta al pubblico fino a domenica 25 novembre dalle ore 13 alle 14, è il risultato di un progetto fotografico sperimentale che vede protagonista una ragazza gravemente ipovedente. E dedicato al tema della cecità è anche il seminario teatrale “Cecità”, ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore portoghese José Saramago. Il laboratorio ricostruirà una “microsocietà cieca” per indurre i venti partecipanti, muniti di benda agli occhi, a una profonda esperienza sensoriale in cui “ascolteranno” il buio e saranno chiamati a interagire tra loro. Entrambe le iniziative fanno parte del progetto “Cecità-CondiVisioni” di Tam Teatromusica e della Fondazione Robert Hollman, per i 25 anni di attività del Centro Hollman di Padova e intende sensibilizzare e far conoscere tramite i linguaggi artistici la realtà quotidiana delle persone cieche o ipovedenti.
Contrappunti prosegue con la proposta di uno spettacolo frutto dell’impegno di Tam Teatromusica nel teatro-carcere, ambito in cui la compagnia è considerata un'eccellenza a livello nazionale e ha ottenuto notevoli riconoscimenti anche istituzionali: venerdì 7 dicembre, alle 13.30, per i detenuti del carcere Due Palazzi “Tutto quello che rimane” ripercorre, assembla, taglia e “ricuce” l’esperienza di Tam, rimettendola in gioco in una nuova forma. Lo spettacolo è proposto al pubblico lunedì 10 e martedì 11 dicembre alle 21 al Fronte del Porto (via Santa Maria Assunta, 20): un’occasione per incontrare la poetica elaborata ed espressa dalla compagnia nel suo percorso di teatro con i detenuti.
E ancora, a gennaio e febbraio la proposta di Tam Teatromusica si concentrerà invece sulla danza con “foll:a” della compagnia padovana Via e “TUMbitunluogoqualunque” di Ariella Vidach.
La rassegna proseguirà fino alla primavera 2013: suo culmine la seconda edizione del festival “relAzione Urbana”.
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