Cerca nel blog

martedì 7 febbraio 2012

"Canova e la danza"





La Gipsoteca Museo Canova di Possagno (Treviso) dedica una mostra alle danzatrici. A quelle creature, bellissime, che Canova creava, diremmo oggi, come antidepressivo o come antidoto al male di vivere. Nel senso che si affidava alla loro vitalità, alla "forza della gioventù più vigorosa" che da esse prorompeva, quando sentiva avvicinarsi quello stato di prostrazione fisica e morale che lui stesso attribuiva al "male di qualche amico o alle vicende del mondo". 

La loro bellezza, lievità, forza scacciava ogni melanconia e ridava al maestro la joie de vivre di cui aveva bisogno. Tre le traspose in marmo che sembrano lottare con la legge di gravità, molte altre si limitò ad abbozzarle, a disegnarle o a dipingerle nelle sue coloratissime tempere.



Tra i capolavori del Museo e Gipsoteca Antonio Canova di Possagno, si conserva il gesso originale (quello su cui effettivamente lavorò Canova, affidandone poi la trasposizione in marmo ad abili collaboratori e su cui interveniva alla fine nell'intento di rappresentare "la vera carne") della Danzatrice con i cembali, eseguita per l'ambasciatore russo a Vienna Andrei Razumovskij, ora patrimonio inamovibile del Bode Musum di Berlino.


Possagno (Tv), Museo e Gipsoteca Antonio Canova
Dal 3 marzo al 30 settembre 2012