Un museo, due mostre, oltre cinquanta opere nel segno di due grandi avanguardie che hanno contraddistinto la storia dell’arte del XX secolo, il cubo-futurismo e il Surrealismo. Due nomi: Jean Metzinger (1883 – 1956) e Charles Seliger (1926 – 2009), cubo-futurista francese il primo, surrealista americano il secondo. Dal 9 giugno al 16 settembre 2012, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia si sdoppia per ospitare due importanti esposizioni,Ciclismo, Cubo-Futurismo e la Quarta Dimensione. ‘Al velodromo’ di Jean Metzinger, originale formula espositiva incentrata sul dipinto di Metzinger Al velodromo (Au Vélodrome) del 1912, una delle opere cubiste più significative del museo veneziano, e Una visione interiore: Charles Seliger negli anni ’40, prima mostra in Italia dedicata agli innovativi dipinti creati da Seliger agli inizi della sua carriera. Se da una parte si indaga la natura della “quarta dimensione”, il tempo, partendo dall’analisi del quadro di Metzinger, che immortala gli ultimi metri della famosa corsa ciclistica Parigi-Roubaix e raffigura Charles Crupelandt, vincitore dell’edizione del 1912, dall’altra viene fatta luce sugli esordi surrealisti dell’artista americano, a cui Peggy Guggenheim dedicò una personale nella sua galleria newyorkese “Art of this Century” nel 1945.