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venerdì 2 marzo 2012

Riapre il Teatrino Groggia


Teatrino Groggia, Venezia
16 marzo – 15 giugno 2012
  
Costellazioni.
tracciati anticrisi

Il 16 marzo inaugura la nuova rassegna al Teatrino Groggia con un evento multimediale dedicato a Dante con Xena Zupanic come Beatrice. 11 gli spettacoli in programma che spazieranno tra teatro, musica e danza

Dal 16 marzo al 15 giugno 2012 il palcoscenico del Teatrino Groggia di Venezia per la prima volta cambia pelle grazie a Costellazioni. Tracciati anticrisi, una nuovissima rassegna di teatro, musica e danza, ideata dall'associazione Mpg.Cultura, diretta dall'attore Mattia Berto. L’iniziativa fa parte del progetto Cantiere Groggia promosso dalla Municipalità di Venezia Murano e Burano per la riqualificazione del Teatrino Groggia di Venezia.
In quest’epoca di grandi trasformazioni globali e ricerche di senso nella vita così come nell'arte, Costellazioni vuole raccogliere la sfida offerta dal nuovo progetto ed “essere un nuovo motore di vitalità artistica e sociale che disegna geografie anticrisi, che innesca relazioni umane e sfrutta la precarietà come forza creatrice” afferma il direttore artistico Mattia Berto. Ciò che accomuna gli 11 spettacoli in programma, tutti diversi tra loro, che spaziano dal teatro, alla musica, alla danza, alla ricerca artistica tout court, è la necessità di tracciare una mappa della condizione umana contemporanea, dalla precarietà all'uso del corpo, dal rapporto con le tecnologie alla paura della diversità.

Il 6 aprile sarà poi la volta di Frammenti. Concerto scenico dal Lemming, spettacolo a cavallo tra il teatro e la musica con la regia di Massimo Munaro, in cui la nota compagnia di ricerca rodigina Teatro del Lemming propone - per la prima volta in laguna – 17 Frammenti da 25 anni di attività, ovvero una piccola antologia dei suoi lavori. Sulla scena solo tre attrici: Fiorella Tommasini, Chiara Elisa Rossini, Diana Ferrantini.
A seguire il 20 aprile il collettivo vicentino di ricerca artistica sul corpo Jennifer Rosa presenterà l'originale performance di danza sperimentale e “disegno su carta” dal titolo Off Shore.
Il 27 aprile si tornerà alla musica con il concerto per pianoforte, chitarra e voce recitante Rapsodia in Tre di Savino Liuzzi (voce), Lorenzo Liuzzi (pianoforte) e Diego Vio (chitarra), che unisce le vibrazioni della musica con i pensieri e le parole di poeti, avventurieri, artisti, uomini intuitivi, eroi.

Ed è ancora la musica che, assieme alla danza, il 4 maggio si fa linguaggio universale nel recital-concerto Senza Radici di Danzemeticce, e racconta la storia di chi è costretto a sentirsi straniero a casa propria, nel luogo dove vive, lavora, si innamora e cresce i suoi figli.
Il 18 maggio Matilde Facheris con Massimo Betti alla chitarra e Stefano Fascioli al contrabbasso propone Lavorare... stanca, un intenso monologo, con canzoni e musica dal vivo, che parte dalla condizione di precarietà totale, lavorativa e sentimentale, dell'attrice che lo interpreta, e approda al caso dei suicidi a France Telecom, in particolare alla vicenda del cinquantenne Michel Deparis,  suicidatosi il 13 luglio del 2009.
Il filo della sperimentazione continuerà poi il 25 maggio con il lavoro della danzatrice Silvia Gribaudi che presenterà una performance centrata sul rispetto e la cura del corpo delle donne. Lo spettacolo, dal titolo Giocattoli in corpo libero, è realizzato in collaborazione con l’artista Anna Piratti e prevede l'utilizzo di centinaia di bambole in scena.
Non mancherà infine a Costellazioni la presenza dei “giovanissimi”, ovvero coloro che stanno cominciando a muovere i primi passi sulla scena artistica: sono state coinvolte infatti alcune realtà nate all'interno delle Università e del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia che rimangono una preziosa risorsa di vitalità umana e creativa per la città. Tra questi la compagnia Empusa Teatro, nata da un gruppo di studenti della Facoltà di Design e Arti dello IUAV, che lavorerà nel Teatrino Groggia ogni giovedì alla costruzione di una performance sui Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese, spettacolo che andrà poi in scena l'8 giugno e H2O Non Potabile, gruppo teatrale di studenti universitari dell'Università Ca' Foscari Venezia che il 15 giugno chiuderà la rassegna con lo spettacolo La sostanza liberamente ispirato al romanzo Infinite Jest di David Foster Wallace.